Presentazione del libro “Il babbo di Pinocchio” di Paolo Ciampi Intervengono Giovanni Capecchi e Mario Casari direttore e componente del Comitato Scientifico dell’ “Atlante Pinocchio. La diffusione del romanzo di Carlo Collodi nel mondo” edito da Treccani
Presentazione del libro “Il babbo di Pinocchio” di Paolo Ciampi edito da Arkadia nel 2023. Spazio Sette Libreria Via dei barbieri, 7 Roma
“Pochi testi sono così radicati nell’immaginario collettivo come “Le avventure di Pinocchio”. Già a partire dalla loro prima pubblicazione in volume, oltre centoquarant’anni fa, i protagonisti, le vicende e i luoghi immaginati da Collodi sono divenuti parte integrante della formazione di ogni bambina e bambino, in Italia e non solo. Personaggi come Pinocchio. Geppetto, Mangiafoco, proseguono sotto nuove vesti la tradizione delle maschere della Commedia dell’arte dimostrandosi in grado di parlare al pubblico di ogni età, estrazione sociale e provenienza. Ne emerge un’immagine allo stesso tempo locale e universale del personaggio, radicato nella geografia toscana eppure tanto versatile da adattarsi ai contesti più diversi, Rappresentante di una letteratura italiana che parla universalmente, Pinocchio continua a mostrarsi a proprio agio a ogni latitudine, anche nelle lingue più inattese.” (Alessandro De Pedys in Atlante Pinocchio Treccani) tanto che Le avventure di Pinocchio sono il testo più tradotto della letteratura italiana, stampato e diffuso ovunque, in assoluto uno dei titoli più tradotti della letteratura mondiale. E’ uscito da poco un libro per la Treccani che si chiama L’Atlante Pinocchio che appunto va alla riscoperta di tutte le versioni di Pinocchio nel mondo.
Ben poco sappiamo invece di quel Collodi che scelse di chiamarsi con il nome del paese dove passò gran parte della sua infanzia, tanto che pochi di noi ne conoscono il vero nome e cioè Carlo Lorenzini e in ogni caso chi lo conosce lo conosce solo come scrittore per l’infanzia…un minore… Ne Il babbo di Pinocchio si parla dunque dell’ideatore del personaggio Pinocchio, un uomo particolare nato a Firenze prima dell’unità d’Italia, che partecipò alla campagna della prima guerra di indipendenza insieme a tanti altri volontari toscani e che a Firenze ha lavorato come giornalista e vissuto fino alla sua morte prematura. E’ la notte di San Lorenzo, una notte di festa nel cuore della torrida estate fiorentina, la città come sempre presa d’assalto dai turisti. Due uomini si siedono sulla stessa panchina, osservano il mondo che passa intorno a loro, cominciano a chiacchierare. Chi parla è un giornalista dei nostri anni, che avrebbe preteso di più dal suo lavoro e comunque dalla vita. Ma possibile che l’altro sia Collodi? Perché no? Sono tante le cose che possono succedere nella notte di San Lorenzo a Firenze, se si ha voglia di crederci. Soprattutto se si vagabonda fino all’alba, nei luoghi che furono di Collodi e poi di Pinocchio. Fino a scoprire la Firenze che era nella Firenze che è. Oppure l’uomo dietro lo pseudonimo Collodi, Carlo Lorenzini, una creatura fragile e notturna, segnata da innumerevoli delusioni annegate nell’alcol. Eppure capace di regalare sorrisi e sogni, con il suo sguardo ironico e la battuta pronta che da sempre è nello spirito dei fiorentini. Un viaggio in una Firenze insolita, nell’esistenza del grande scrittore e della sua principale creatura, Pinocchio, capace di regalarci ancora oggi, in tempi così complicati, un esempio autentico di vita.
Paolo Ciampi Giornalista che negli anni ha lavorato per diverse testate e che agli inizi degli anni Duemila ha iniziato a pubblicare libri, diversi dei quali hanno ottenuto riconoscimenti nazionali e adattamenti teatrali. È l’autore della prima storia completa dei quotidiani fiorentini e delle biografie dedicate a Odoardo Beccari, Enrica Calabresi, Jessie White Mario, Beatrice di Pian degli Ontani, Filippo Pananti, Leonardo Fibonacci, George Perkins Marsh. Con Gli occhi di Salgari ha vinto nel 2004 il premio Castiglioncello, sezione biografia, intitolata a Giovanni Spadolini. Ha raccontato viaggi a piedi e in bicicletta, con particolare riferimento a Olanda, Polonia, Gran Bretagna e alcuni cammini, quali la Via degli Dei, le Foreste Casentinesi e una via degli Etruschi. Per due volte, nel 2019 e nel 2021, è stato candidato al Premio Strega con i libri L’ambasciatore delle foreste e Il maragià di Firenze, entrambi pubblicati dalla casa editrice Arkadia. Ha poi pubblicato “Un popolo in cammino. Viaggio a piedi nella terra degli etruschi”, “La terapia del bar”, “Nulla va perduto: Vita straordinaria di Leda Rafanelli”, “La zingara di Montepulciano” “In cammino con Matilde. Canossa e gli altri luoghi della donna che sconfisse l’Imperatore”.
Giovanni Capecchi è Professore associato di Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia. Si è occupato prevalentemente di letteratura dell’800 e del ‘900, con volumi dedicati tra l’altro all’opera di Giovanni Pascoli (Gli scritti danteschi di Giovanni Pascoli, 1997; l’edizione delle Prose disperse, 2004; Voci dal nido infranto. Studi e documenti pascoliani, 2011), alla letteratura risorgimentale (Le ombre della Patria. Capitoli ottocenteschi tra Foscolo e Carducci, 2015), alla letteratura della Grande Guerra (Lo straniero nemico e fratello. Letteratura italiana e Grande Guerra, 2013; I fronti della scrittura. Letteratura e Grande Guerra, 2017). Sul romanzo del ‘900 sono suoi i volumi su Palazzeschi e la “leggerezza” (2003) e Lo scrittore come cartografo. Saggio su Marcello Venturi (2007). Rientra tra i suoi ambiti di interesse il tema del turismo letterario: ha pubblicato il libro Sulle orme dei poeti. Letteratura, turismo e promozione del territorio (2019, seconda edizione ampliata 2021), tradotto in inglese e in spagnolo, e dirige il Centro di ricerca sul Turismo Letterario TULE. Ha curato come Direttore scientifico il complesso progetto per la redazione dell’Atlante Pinocchio edito da Treccani nel 2024.
Mario Casari è Professore associato di Lingua e letteratura persiana presso l’Istituto Italiano di Studi Orientali dell’Università di Roma “Sapienza”. Ha tenuto corsi a vari livelli di Lingua araba, Lingua persiana, Letteratura araba, Letteratura persiana, Storia del mondo islamico. Ha presentato lezioni, seminari e conferenze sui temi della sua ricerca in Italia e all’estero. Dal 2015 è Responsabile Scientifico del Curriculum ‘Studi arabi, iranici e islamici’ del Dottorato in Civiltà dell’Asia e dell’Africa, Università di Roma ‘Sapienza’, e dal 2021 è Vice Direttore dell’Istituto di Studi Orientali. È membro del Comitato editoriale delle Rivista degli Studi Orientali; membro del Comitato Scientifico dell’Institut für Iranistik, Österreichische Akademie der Wissenschaften, Wien; membro dell’Advisory Board della collana Global Perspectives on Medieval and Early Modern Historiography di Brepols. Partecipa a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. Nel 2011 ha ricevuto il premio Al-Farabi-UNESCO per il suo libro Alessandro e Utopia nei romanzi persiani medievali (1999) e nel 2018 il Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical per la sua opera di traduzione da arabo e persiano. Nel novembre 2018 è stato Conferenziere Invitato per le « Ehsan and Latifeh Yarshater Distinguished Lectures on Iranian Studies / Conférences d’Études Iraniennes Ehsan et Latifeh Yarshater » – Parigi, Collège de France.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Una copia del libro in regalo ai partecipanti con età inferiore ai 25 anni.
Info: tel. 3533521922 www.ideerranti.it