Home Events Presentazione del libro “Eredità colpevole” di Diego Zandel. Dialogano con l’autore Giancarlo De Cataldo e Silvia Dai Pra’

Presentazione del libro “Eredità colpevole” di Diego Zandel. Dialogano con l’autore Giancarlo De Cataldo e Silvia Dai Pra’

Presentazione del libro Eredità colpevole di Diego Zandel. Voland 2023.

Ci sono libri nei quali la vita dello scrittore, le vicende storiche del suo tempo e la trama del libro si intrecciano al punto da sovrapporsi, entrare l’una nell’altra, animare la Storia con il palpito e la passione delle emozioni personali di chi quella Storia l’ha vissuta intensamente e non cessa di farne memoria per testimoniare la verità del vissuto. Il libro di Diego Zandel è uno di questi.

La trama. Guido Lednaz, giornalista e scrittore figlio di profughi fiumani, si interessa all’omicidio del giudice La Spina, rivendicato da un gruppo di estrema destra per il contributo dell’uomo all’assoluzione del criminale di guerra titino Josip Strčić (personaggio liberamente ispirato a Oskar Piškulić, capo della polizia politica di Tito autore degli eccidi nelle foibe). Seguendo varie piste investigative e rimettendosi in contatto con figure del suo passato, Lednaz ripercorre una delle pagine più sanguinose della storia presentando il resoconto delle atrocità della Seconda guerra mondiale e il conseguente esodo di un intero popolo. Un’indagine dalle tinte noir, condotta tra Roma e Trieste, che porterà il protagonista a una drammatica verità.

L’Autore utilizza magistralmente la narrativa di genere per raccontare una pagina drammatica della Storia italiana (spesso dimenticata!), la frustrazione e il dolore immensi dei profughi dell’esodo istriano, costretti ad assistere all’oblio della loro vicenda.

La scrittura è intensa e scorrevole e la ricerca della verità per la soluzione del giallo porta alla luce luoghi e vicende di un passato restituito intatto attraverso la memoria dei protagonisti e il ritrovamento dei documenti originari.

A Diego Zandel è stato conferito il Premio Tomizza 2023 come “personalità che nel tempo si è distinta nell’affermazione concreta degli ideali di mutua comprensione e pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre”.

Diego Zandel Figlio di esuli fiumani, è nato nel campo profughi di Servigliano nel 1948. Ha all’attivo una ventina di romanzi, tra i quali Massacro per un presidente (Mondadori 1981), Una storia istriana (Rusconi 1987), I confini dell’odio (Aragno 2002, Gammarò 2022), Il fratello greco (Hacca 2010), I testimoni muti (Mursia 2011). Esperto di Balcani, è anche uno degli autori del docufilm Hotel Sarajevo, prodotto da Clipper Media e Rai Cinema (2022).

Giancarlo De Cataldo, nato a  Taranto, è giudice di Corte d’Assise a Roma, città nella quale vive dal 1974, anno in cui vi si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature televisive, ha pubblicato come autore diversi libri, per lo più di genere giallo. Collabora con La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Messaggero, Il Nuovo, Paese Sera e Hot!.  Il suo libro più significativo è Romanzo criminale (2002) dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima. Nel giugno del 2007 è uscito nelle librerie Nelle mani giuste, ideale seguito di Romanzo criminale, ambientato negli anni novanta, dal periodo delle stragi del 1993, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica.  Del 2010 è I traditori, romanzo ambientato durante il Risorgimento italiano. Nel 2023 è stato pubblicato “Colpo di ritorno”. E’ stato giudice a latere nel processo a Oskar Piškulić, capo dell’OZNA di Fiume, la polizia politica di Tito.

Silvia Dai Pra’ è nata nel 1977 a Pontremoli (MS), è cresciuta a Massa e ora vive a Roma. Laureata in Lettere, ha conseguito un dottorato di ricerca su Elsa Morante. Insegna in una scuola serale e si occupa di istruzione per vari giornali e riviste. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo La bambina felice (Gremese 2007, Quelli che però è lo stesso (Laterza, 2011), Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria (Laterza, 2019), un testo tra memoir e reportage che ricostruisce la storia del bisnonno Romeo, ucciso e gettato nella foiba di Vines.

L’incontro è organizzato in collaborazione con Libreria Spazio Sette – Roma

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili

Una copia del libro in omaggio ai partecipanti con meno di 25 anni

Per maggiori informazioni: www.ideerranti.it; tel.: 3533521922

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