Presentazione del libro “Ágnes Heller. Un’etica in cammino” di Ornella Crotti – dialoga con l’autrice Wlodek Goldkorn
Il libro “Ágnes Heller un’etica in cammino” (Mimesis 2020) intende mettere a fuoco, attraverso cinque passaggi, i più recenti nuclei tematici della riflessione etico-politica di Ágnes Heller che illuminano il suo percorso di ricerca a partire dal distacco critico dalla “Grande narrazione” marxista fino all’approdo a una “Etica della bontà” che la mette in grado di misurarsi con le varie posizioni del pensiero contemporaneo, consentendole di riflettere su cosa significhi essere individui nel nostro presente e praticare la responsabilità delle scelte valoriali.
Heller, che è mancata nel 2019 e si è confrontata con le voci più significative del pensiero del ‘900, ha dato un fondamentale contributo all’indagine sull’Etica soprattutto nel suo richiamarci alla centralità del significato dello scegliersi come persone morali e – nel suo rivolgersi alle donne e agli uomini contemporanei e ai loro bisogni – ci propone l’utopia di una svolta antropologica, un’utopia come coraggio civico che si radica su un rinnovato sguardo alla pratica del confronto dialogante e alla tenace fiducia nella discussione razionale. Nella riflessione degli ultimi anni della sua vita, la pensatrice ci propone un’Etica che – pur avendo perduto i suoi punti di riferimento assoluti – è in grado di guardare con speranza a un modello morale “incompleto” ma aperto al pluralismo, all’interno del quale dedica particolare attenzione a un’Europa che sta correndo il rischio di perdere i suoi valori fondativi.
Il suo è lo sguardo tenace e appassionato di una donna testimone dell’Olocausto che è rivolto allo scandalo di chi soffre, patisce l’ingiustizia e chiede riconoscimento e attribuisce grande rilevanza alla cura del mondo, alla coltivazione dei sentimenti e al valore della vicinanza emozionale insieme al significato profondamente etico della pratica del dialogo interculturale nel tentativo di porre al centro del nostro mondo, che sta sperimentando proprio in questo periodo insieme alla violenza anche la sua precarietà e fragilità, i temi della solidarietà e del rispetto tra esseri umani.
Ornella Crotti ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Filosofia etica e politica” presso l’Università degli Studi di Verona dove ha svolto l’attività di docente di Filosofia. Collabora nell’ambito del “Dipartimento di Scienze umane” dell’Università di Verona con il Centro di ricerca “Asklepios. Filosofia, cura, trasformazione” ed è docente per il “Centro Studi interculturali” nel Master “Comunicazione interculturale e gestione dei conflitti”. Studiosa del pensiero di Hannah Arendt e di Agnes Heller ha al suo attivo diverse pubblicazioni. Tra queste:“La bellezza del bene. Il debito di Hannah Arendt nei confronti di Immanuel Kant” del 2010 (Edizioni Accademiche italiane) e per la casa editrice Mimesis il libro “Agnes Heller. Un’etica in cammino” del 2020.
Wlodek Goldkorn, residente in Italia, a Firenze, da molti anni, saggista, giornalista, ha scritto molto sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale. Ha pubblicato da ultimo due romanzi illuminanti per Feltrinelli: “Il bambino nella neve” nel 2016 con il quale si è affermato come romanziere vincendo anche premi e più di recente nel 2019 “L’asino del messia”. Per Bollati Boringhieri ha pubblicato nel 2020 una nuova edizione ampliata del saggio “La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità”.